lunedì 9 gennaio 2012

KICK OFF QUELLI CHE IL CALCIO '12

Quando la tv non è finzione e lo sbeffeggiamento dell’ ospite la fa da padrone, si sta sicuramente guardando Victoria Cabello. Se poi la Cabello la si trova in compagnia del Trio medusa il risultato,che è dei migliori, è una costola de ‘Le Iene’ in salsa Rai: una versione riveduta e corretta (ma mica tanto). In particolare si e sicuramente sintonizzati sulla nuova edizione mai banale e sempre sorprendente di ‘Quelli che il calcio’.


Merita già un plauso la scenografia rinnovata. Non tanto per l’effetto (che è cmq da apprezzare in quanto il bianco che predomina incontrastato sostituisce i colori caldi ma eccessivamente scuri e cupi della precedente, che lasciano spazio quindi alla luce) ma per l’idea in se di rinnovarsi. È infatti inusuale rinnovare una scenografia nel corso di una stagione; ma approfittando della pausa natalizia Cabello& co. ne approfittano per dichiararsi in continuo divenire. Se la sostanza non la si cambia, perchè privo di senso sarebbe denaturarsi e prostituirsi con un linguaggio più popolano, è il caso che questa operazione (di rinnovamento) venga fatta con la forma. La scenografia è parte fondamentale di una trasmissione. È anche la scenografia un tassello che porta alla vincita o alla perdita. E rinnovarla, lasciando immodificata la struttura della trasmissione induce a vedere rinnovato il prodotto, che rinnovato comunque non è.
Ma voglio focalizzare la mia attenzione sull’ospite odierno. Quando ieri vado per leggere gli ospiti delle varie trasmissioni domenicali, resto perplesso nell’apprendere che Alba Parietti sarebbe ospite nel salotto di Raidue. Note sono infatti le dichiarazioni dell’Alba nazionale, rilasciate a fine estate  in merito alla conduzione della Cabello per Quelli che. La Parietti si sentiva la degna erede di Fazio e Ventura. L’unica che dopo essere stata la prima donna a parlare di calcio in tv potesse prendere le redini di questa trasmissione. Si innesca quindi una certa rivalità mediatica tra Parietti e Cabello, senza tuttavia essere mai arrivati a botte e risposte: non me ne stupisco considerando che le dichiarazioni della Parietti lasciavano il tempo che trovavano...
Questo pomeriggio, vedendo entrare in studio la Parietti veniva da urlare #cheparacula: come se Milly Carlucci si prestasse a una ‘dursointervista’… beh o quasi! Tutto dimenticato circa le dichiarazioni della scorsa estate,da cui come contorno non emergeva una particolare stima per la Vicky? Ma per fortuna a contornare l’ospitata interviene il trio(medusa) che non appena interpellato fa scivolare il velo d buonismo e finzione che aleggia negli studi televisivi e che coère invidie,rivalita e finte amicizie. Viene subito citato il caso quindi con tanto di articoli presi dalla rete. Bene molto bene. “E ora che se fa?” avrei voluto dire... Neanche il tempo di pormi la domanda che viene inscenato un simpaticissimo gioco,a cui la Cabello ma soprattutto la Parietti si prestano con arguta ironia. Si ironizza sull’ignoranza calcistica della Cabello, la quale mette in gioco 5 minuti della sua conduzione a favore di Parietti con un quiz,che ovviamente perde.
Ecco questa è la tv che mi piace, la tv senza filtri,senza finzioni,senza maschere. La tv non edulcorata,vera più vera di un reality (a cui di reale è rimasto nulla) che senza eccessi ma con una deliziosa ironia ironizza anche sui propri limiti.
Anche la Parietti infatti ha ironizzato sul suo limite. E si la conduzione non è piu per lei: è un suo limite ormai. Il piccolo schermo è casa sua sì; ovunque la metti, che sia nel parterre dell’Isola, che sia ospite nella terza camera dello Stato (citofonare vespa) o che lo sia a Domenica 5, lei sta a suo agio e risulta anche interessante sentirla interloquire con il padrone di casa. Ma  quando il padrone di casa diventa lei perde quella verve che la rende interessante. I tempi televisivi li disconosce e la confusone regna sovrana.
Per fortuna l’Italia sta cambiando, e con lei anche la tv,che poi è lo specchio della prima. E quindi volti sobri, con un pizzico di british style, iniziano a dominare la scena.
E si british style: non è un caso che il giovane che avanza venga dalla fucina di Mtv e risponda al nome di Victoria Cabello e Alessandro Cattelan.

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