giovedì 22 settembre 2011

ANCORA BEAT PER LA NUOVA STAGIONE DI GLEE

Mi fossi dovuto fermare alla prima mezz'ora della prima puntata, avrei sicuramente fatto il ritratto di un Glee giù di tono, noioso, con assenza di nuova linfa. Solite situazioni, classiche scene – loro sfigati e non accettati e Sue Sylvester sempre sul piede di guerra- che non consentono alla puntata di decollare. Per non parlare di un’apertura alquanto piatta, che quasi teme a volere urlare "siamo tornati" per paura di ricevere una granita addosso.
Ma anzi forse possiamo ravvedere in questo, il mood che accompagna la prima parte: non siamo ancora pronti noi del glee,visto come siamo considerati, a urlare a gran voce il nostro rientro, per di più ritornando da perdenti. Ma per come siamo stati abituati, c’era da aspettarselo che quel gran dramatic turn of events sarebbe arrivato da lì a poco. Sto parlando di un importante cambio di rotta nella concezione del glee club. Non solo ‘’ce la puoi fare, nessuno può impedirti di sognare’’, ma oltre a farti sognare è necessario che qualcuno ti guidi verso la tua strada, facendoti desistere da quel che non sono le tue attitudini. Ancora una volta quindi glee e Ryan Murphy su tutti si fan voce di importanti messaggi, di segnali finalizzati a regalare un arricchimento per il telespettatore più giovane che segue. Deliziosa la chiusura di puntata ,un modo per urlare che per chi perde le speranze nulla è perduto: bisogna crederci prima che gli altri possano credere in te. Quindi contemporaneamente si urla credici, purchè abbia le facoltà di farlo. Spunti di riflessione a iosa. Non mancano come non sono mai mancati. E in fondo la linfa di glee sta proprio in questo: spunti di riflessione per poter regalare, senza presunzione, non un insegnamento di vita, ma un consiglio da poter sfruttare in qualsiasi circostanza nella propria quotidianeità. Glee invita a credere nei propri sogni, a credere in se stessi e a vivere in comunità, a vivere insieme, cercando le soluzioni ai proprio problemi non da soli ma coralmente: invita a rapportarsi insieme con la scuola "di quelli più bravi di noi" senza farci desistere dai nostri obiettivi primi; invita a rapportarsi insieme col nemico (fatalità e quant’altro). E invita vivere le proprie debolezze con chi ci circonda (bella novità il nuovo personaggio di Quinn Fabray) cercando di farci capire chi è sordo a queste e chi invece riesce a farle diventare BEAT. Scettico fino a ieri a questa nuova annata, perché convinto che non ci sarebbero potuti più essere spunti per novità degne di nota, sono adesso molto fiducioso per una grande stagione in attesa del grande giro di boa. Il Beat continua…

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