domenica 7 aprile 2013

Alzi la mano chi aveva detto che la registrazione avrebbe tolto pubblico...

Non avevo dubbi. Ero certo che la differita di Amici avrebbe giovato al prodotto finale e non avrebbe inficiato l'interesse del pubblico.
Partiamo dal presupposto che coloro i quali durante la settimana muoiono dalla voglia di scoprire cosa sia accaduto durante la puntata, di scoprire se il proprio beniamino sia stato eliminato o meno, sono quello zoccolo duro che al sabato sera non rinuncia alla puntata, e piuttosto organizza gruppi d'ascolto per seguire con amici la trasmissione preferita.
Coloro i quali invece si disinteressano di sapere in anteprima cosa accadrà nella puntata del sabato successivo, rappresentano quel pubblico non affezionato che fanno la differenza con i numeri della domenica mattina.
Intendo dire che destinatari della fuga di notizie sono soltanto gli addetti ai lavori e gli aficionados: la fetta di pubblico certa.
Per chi passa per caso su Canale 5 al sabato, vuoi perché dall'altra parte va in onda una sorta di talent misero, inutile, senza un senso, uno scopo, una finalità (va tuttavia premiato il coraggio e la voglia di sperimentare di una professionista come Milly Carlucci) ha davanti uno spettacolo nuovo, di cui non ne conosce il finale, che segue con la stessa suspence (o quasi) che avrebbe un aficionados che vedrebbe una diretta della trasmissione.

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