venerdì 28 settembre 2012

La coerenza della politica italiana


"Equitalia fa estorsione"  (cit.Berlusconi)
 - Equitalia è una società pubblica istituita con dl del 2005 sotto il terzo governo Berlusconi

Ottobre 2011. Ddl intercettazioni. Questi, due emendamenti del PDL:
-Divieto di pubblicazione delle intercettazioni fino all’udienza filtro e carcere da 6 mesi a 3 anni per i giornalisti che pubblicano intercettazioni irrilevanti
A cui seguivano commenti del tipo:
-Il carcere per i giornalisti è una pena detentiva sicuramente congrua per chi viola norme così importanti sulle intercettazioni

E perchè oggi le stesse persone parlano di regime dittatoriale in relazione alla condanna di un giornalista ?

Mi chiedo B. cosa stesse facendo quando veniva istituita Equitalia o quando si parlava di carcere per giornalisti? Aveva forse la bocca occupata a leccare fighe?
E te devo pure votà ad Aprile? A RIDICOLO!

lunedì 10 settembre 2012

Anacronia della Tv italiana

Prima giornata della nuova stagione televisiva, quella di oggi. Eppure pensavo fosse ancora estate e che, quello che stavo guardando, fosse un "meglio di" piuttosto che una trasmissione di raccolta di "tv del passato". La sensazione è proprio di qualcosa di passato. Non tanto per i volti, passino quelli. Non tanto per le scenografie, passino anche quelle. Quanto proprio per i contenuti. Oggi nel 2012 abbiamo in Italia, nella tv mainstream, un modo antico di fare televisione. È un fare anacronistico. È il fare di gente che di anno in anno non osa rinnovarsi. È il fare di gente a cui servirebbe sintonizzarsi giusto mezza giornata su un canale digitale o satellitare.
La mattina di Rai1 è interamente appannaggio di una trasmissione che ha quasi 30 anni e di un'altra che ne ha appena compiuti 13. Forse i molti anni non sono di per se indicativi di quanto passato possano racchiudere. La pecca è, soprattutto nel caso de La prova del Cuoco, di riproporre anno dopo anno la stessa identica sostanza. Si ok, è pur sempre una trasmissione con un suo tema, ma ad oggi risulta lenta. Lenta all'inverosimile. Il risultato è una chiaccherata tra comari, mentre in compagnia si dilettano a cucinare. Il consiglio è di curare la fotografia, le luci, ma soprattutto di eliminare la diretta, avendo quindi il vantaggio di poter giocare con le immagini, rendendo tutto molto più accattivante e dinamico. Ma si sa: Antonella Clerici abdicherebbe difficilmente a favore della cucina, rendendo questa la vera protagonista del mezzoggiorno di Raiuno.
Analogo discorso son convinto vada fatto per Forum di Canale5. In primis i due bodyguard di Rita Della Chiesa sono utili quanto una forchetta col brodo. Passi il fatto che problematiche più o meno serie vengano trattate in maniera così spicciola, così approssimativa da essere offensivo per chi ascolta da casa. Ma quanto meno che venga fatto un vestito d'alta moda su misura a questa pochezza, cercando di coprire l'assenza di pathos. A Forum manca sale. Il mio consiglio è quello di sfruttare la registrazione, creando un montaggio ad hoc con effetti visivi e musicali che svecchino questa trasmissione.
Passando al pomeriggio, se su Raiuno si ripropone una replica de La vita in diretta (ah no mi  dicono che è una nuova puntata. Parlavano di Schettino, mi son confuso) va segnalata la gradevole novità che propone la7 con Cristina Parodi, che si conferma regina di classe, stile, garbo ed eleganza. La trasmissione , che "vanta" alle spalle un gruppo autorale di 18 teste, propone un talk nuovo, veloce, dinamico. Tratta tematiche già conosciute, ma con ospiti nuovi, con una forma nuova. Manca la morbosità, la crudezza a cui siamo abituati. 
È sempre La7 che al "tardo" pomeriggio ci ripropone la sorella della Cristina, la cuoca Benedetta, Parodi, che ci confeziona una puntata effervescente, veloce, nuova. Il risultato è, grazie sicuramente alla presenza del marito, Fabio Caressa, un contenitore televisivo nuovo. Programma culinario fatto a casa, senza la presunzione di ricreare la fantomatica cucina di una mega ristorante, riproponendo i battibecchi tra marito e moglie. Unica pecca: il pubblico in studio.
Altra, seppure lieve novità, è il nuovo Gday di Geppi Cucciari. Lei riconferma la sua vena comica, rilassando il telespettatore con battute sempre pronte. Circa la trasmissione in se francamente, non se ne sentiva l'esigenza di denaturare quanto avevamo visto fin ora. È un peccato rinunciare al segno distintivo della trasmissione, vale a dire il frigorifero all'interno del quale venivano intervistati gli ospiti della puntata.
Il bilancio di queste prima giornata è dunque negativo. Unica rete a lasciarci speranzosi circa il futuro della nostra Tv è La7, che continua la politica di distaccarsi da tv mainstream, cercando di essere un rete alternativa. Il rischio è di diventare troppo di nicchia, pagando a proprie spese di non essere capiti ai più. Rischio sicuramente preferibile a quello di far diventare Raiuno o Canale 5 reti per nulla differenti da tv locali.